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Fonte:
www.antipredazione.org
"Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente" Indirizzo: Pass. Canonici Lateranensi, 22 - 24121 Bergamo (ITALIA)
Tel. 035-219255, Fax 035-235660,  lega.nazionale@antipredazione.org

COMUNICATO STAMPA
01-Aprile-2000


REFERENDUM DEL 21 MAGGIO E MODULI PER L' ESPIANTO DI ORGANI

IL MINISTRO ROSARIA BINDI CANCELLA LA LEGGE DEL PARLAMENTO
E NE FA UNA PROPRIA
PER FAVORIRE 
GLI ESPIANTI/TRAPIANTI FACILI

 

L' iniziativa del Ministro della Sanità Rosaria Bindi di abbinare ai certificati referendari del 21 maggio i moduli per l' espianto ingannerà 41 milioni di cittadini.

Questi moduli su cui barrare con una "X" la casella del SI o del NO all' espianto di organi a cuore battente e al prelievo di tessuti sono in totale violazione della legge vigente N. 91 votata, nel bene o nel male, dal Parlamento ed emanata il 1° aprile '99.

Tale iniziativa va considerata una furbizia del Ministro e, per certo, contravviene gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 7, 8, 14, 23 e 28 della legge conosciuta come legge del SILENZIO-ASSENSO.

Quello che ci ordina la Bindi è peggio del silenzio-assenso: è la finzione della schedatura, è il marasma totale. Nel marasma i predatori aumentano.

 

Sulla manifestazione di volontà all' espianto la legge è chiara e non permette equivoci: il Decreto del Ministro (che doveva essere fatto entro 90 giorni) deve "disciplinare i termini, le forme e le modalità attraverso i quali le AZIENDE SANITARIE LOCALI sono tenute (obbligate) a notificare ai propri assistiti ...la richiesta di dichiarare la propria volontà ... secondo modalità tali da GARANTIRE l' effettiva conoscenza della richiesta da parte di ciascun assistito".

Deve anche indicare "le modalità di conservazione dei dati espressi... Le modalità di trasmissione dei dati dalle ASL al Centro Nazionale Trapianti" e gerarchie superiori. E ancora, deve indicare le modalità con cui il CITTADINO DEVE RISPONDERE ALL' ASL entro i 90 giorni dalla notifica (art. 5). All' ASL, non al farmacista ecc. E qui ci torna in mente una iniziativa similare fatta dall' ex Ministro della Sanità De Lorenzo (che tutti ricorderanno essere stato condannato per associazione a delinquere) che diffuse, fuori legge, le donor-card tramite le farmacie. Si disse che costò oltre un miliardo quella giocata che si sgonfiò nel nulla perchè illegale.

 

La schedatura della manifestazione di volontà può esistere solo dopo l' attivazione del SISTEMA INFORMATIVO computerizzato dei trapianti (art. 28). Ma il cervellone non esiste, quindi per legge non può essere attuata.

 

Mentre l' apparato statale della macellazione umana si organizza, la legge prevede le DISPOSIZIONI TRANSITORIE (art. 23) che sono molto semplici: stabiliscono il diritto di opposizione della persona che in vita cosciente abbia documentato il suo NO con la DICHIARAZIONE AUTOGRAFA prevista dalla legge. L' opposizione deve essere scritta di proprio pugno su un foglio bianco oppure, ed è meglio, scritta sulla CARTA-VITA diffusa dalla "Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore battente". E' previsto altresì il diritto di opposizione scritta della famiglia fatta eccezione per i casi in cui il paziente è un donatore conclamato, e comunque la famiglia può produrre la dichiarazione autografa contraria all' espianto nel caso di successivo pentimento del donatore.

 

Se ci sono le DISPOSIZIONI TRANSITORIE, perchè il Ministro omette questa informazione e in sua vece avvia il pasticcio all' italiana in violazione della Legge?

Presto detto: la Bindi cerca di proteggere i medici espiantatori in quanto obbligati alla "redazione di un verbale relativo alle modalità di accertamento della volontà espressa in vita dal soggetto" (art. 14). Questo vincolo frena i chirurghi perchè li fa rischiare una denuncia ogni volta che adottano l' espianto facile. Pertanto la Bindi viene in loro soccorso formulando un modulo/tesserino che può essere compilato oppure no a piacimento, tenuto in tasca o dato in farmacia, trasmesso all'ASL o al medico di famiglia, consegnato a cani e porci. Un tesserino di nessun valore giuridico, che viola la legge, viola la privacy, inganna i cittadini promettendo garanzie inesistenti, permette le falsificazioni. Infatti come escludere che negli ospedali, previa crocetta e apposizione del nome del paziente, il modulo non venga infilato in tasca al cittadino ignaro? Dopo tutto questo modulo serve ai chirurghi dell' espianto facile per giustificarsi sul "verbale".

Certo è che il Ministro sta agendo contro il cittadino: non solo non ha informato, a distanza di un anno dalla promulgazione della legge, sulle disposizioni transitorie, ma sta avviando la pseudo schedatura senza informare i cittadini sulla legge vigente, sulla legge della cosiddetta 'morte cerebrale' a cuore battente, sulle condizioni dell' espianto di organi, praticato sempre a cuore battente e sangue circolante, contravvenendo l' art. 2 della legge, sull' informazione .

Preferisce evidentemente cavalcare la malainformazione di oltre 20 anni di omissioni delle associazioni della propaganda per ramazzare i SI di brava gente ignara.

Tale modulo ottiene un altro risultato osceno: ridimensionare il diritto di opposizione della famiglia (neutralizzato dai SI estorti col modulo volante ingannevole) e introdurre la prassi illegale che dà potere alla famiglia di donare un familiare a cuore battente. Possiamo immaginare quali comuni interessi possono svilupparsi fra certi medici e certi parenti.

Non illudiamoci! I SI, veri o falsi, diventeranno documento di protezione dei chirurghi espiantatori, mentre i NO scompariranno (o verranno invalidati aggiungendo una crocetta sul SI) e il coordinatore medico circuirà con blandizie la famiglia affinchè dica SI e chiederà quell' illegale firma a familiari destrutturati dal dolore e dall' insistente illegale approccio.

C' è solo da augurarsi che il Ministro degli interni non dia l' autorizzazione a questo misfatto che mette in grave repentaglio la civile convivenza.

Non dimentichiamo che la Ministro Bindi doveva emanare 12 Decreti attuativi della Legge 91/99, ma dalla Gazzetta Ufficiale risulta che ne ha emanato uno solo per istituire la Consulta Tecnica Permanente (organo di consiglio del Centro Nazionale Trapianti) con la quale si istituzionalizzano e finanziano tre associazioni del cosiddetto volontariato: Aido, Admo, Ait ai fini della propaganda.

 

Il Ministro inadempiente ha però trovato il tempo di emettere una ORDINANZA CONTRO LEGGE (1.6.99) che temporaneamente abroga parte della legge vigente (L. 91/99) per riesumare i DPR 694/94 e DPR 409/77 della L. 644/75 abrogata, al solo fine di permettere ai chirurghi la corsa alle facili autorizzazioni al trapianto e favorire l' esportazione/importazione degli organi. A raffica il Ministero ha emesso oltre 200 autorizzazioni, autorizzazioni che dovrebbero, in una società secondo legge, essere tutte revocate.

E' INTOLLERABILE CHE LA MINISTRO BINDI

...a distanza di un anno dalla promulgazione della Legge 91/99, non abbia ancora emesso i Decreti attuativi previsti dopo 30/60/90 giorni.

...abbia cancellato parte della L.91/99 con ORDINANZA e riattivato due Decreti della L. 644/75 già abrogata.

...promuova, contro legge, una propria iniziativa, furba ed ingannevole, con la diffusione di moduli/tesserini abbinati al referendum del 21 maggio per la raccolta volante della manifestazione di volontà all' espianto, totalmente priva di garanzie per i non donatori.

E' INTOLLERABILE CHE

...le Istituzioni addette al controllo, compreso il Parlamento e le Autorità Governative, non si accorgano di queste reiterate gravissime violazioni, o fingano.

...il Presidente della Repubblica, tutore dell' osservanza della Costituzione e del sistema democratico e primo insultato dalla sprezzante illegalità, non chieda le dimissioni del Ministro della Sanità.

 

Nerina Negrello
Presidente

 

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